Prestiti personali: come scegliere il più adatto alle proprie esigenze
Settembre 25, 2021Nel mondo finanziario, un settore, più di altri, ha visto crescere sensibilmente il numero di risparmiatori che vi hanno fatto ricorso: i finanziamenti. Un aumento dovuto a molteplici aspetti, che testimoniano, in alcuni casi, come gli italiani si siano evoluti finanziariamente nel corso degli anni.
Se un tempo, infatti, vi facevano ricorso, fondamentalmente, per mancanza di liquidità, oggi questo canale viene sfruttato anche come arma di difesa dei propri risparmi, onde evitare che una fetta consistente di essi venga utilizzata per l’acquisto di qualche bene o servizio. L’esempio più lampante, a tal proposito, è costituito dall’acquisto dell’autovettura, che implica l’esborso di una cifra certamente non contenuta. Ma di esempi, se ne potrebbero fare a bizzeffe.
Conoscere i tassi d’interesse per comprendere l’effettiva convenienza di un prestito
Un atteggiamento maturo e responsabile, che ha consentito a milioni di famiglie italiane di poter mantenere un adeguato tenore di vita e tenere al sicuro i propri risparmi per il futuro proprio o di quello degli affetti più cari. Quando si sceglie di contrarre un prestito personale, la prima inevitabile mossa è quella di valutare le varie offerte proposte dal mercato dei prestiti.
Le soluzioni prospettate da finanziarie e istituti di credito si è indubbiamente evoluta nel corso del tempo, fornendo un ventaglio di scelta al risparmiatore estremamente significativo. Capire se un prestito personale conviene o meno non è sempre semplice. Innanzitutto, bisogna essere al corrente di cosa sono il TAN, TAEG e TEG.
Il TAN (tasso annuo nominale) riguarda solo ed esclusivamente gli interessi da dover corrispondere sulla somma prestata dall’ente creditizio. In esso non vengono ricompresi i costi relativi al finanziamento, le spese di istruttoria, le commissioni incasso rata e tutte gli altri costi che comporta la sottoscrizione di un finanziamento
Tutti questi capitoli di spesa, invece, sono ricompresi nel TAEG (tasso annuo effettivo globale), indubbiamente il più efficace parametro per comprendere se il prestito è conveniente a 360°. Spesso, infatti, un finanziamento viene erogato ad un TAN più conveniente in quanto comporta delle spese accessorie decisamente salate: meglio, quindi, prendere come parametro di riferimento il TAEG e compararlo col TEG (Tasso Effettivo Globale), l’indice col quale la Banca d’Italia fissa la soglia antiusura.
Il supporto di internet: dalla comparazione delle offerte alla celerità nelle risposte
Il metodo più efficace per valutare quanto sia conveniente un prestito resta, senza alcun dubbio, quello della comparazione. Per renderlo concreto, il consumatore ha dinanzi a sé due soluzioni: richiedere svariati preventivi ad un elevato numero di operatori del settore o rivolgersi ad un portale che sia in grado di confrontare le varie offerte degli operatori e fornire un giudizio imparziale sull’effettiva convenienza di un prestito.
Una caratteristica particolarmente apprezzata dai risparmiatori, però, resta la celerità
Non capita di rado che l’esigenza di liquidità sia immediata ed imprevista, per far fronte ad una spesa non preventivata. In questi casi viene in supporto la grande rete telematica, che ha letteralmente rivoluzionato il mondo del credito, dando modo ai consumatori di poter ottenere un prestito personale veloce, con tempi rapidi e certi circa l’esito della richiesta e, in caso di risposta positiva, nell’erogazione della liquidità richiesta..
E’ indubbio, tuttavia, che l’incremento di richieste dei prestiti personali sia dovuto, in parte, anche ai tassi particolarmente favorevoli, dovuti alla accomodante politica monetaria della Banca Centrale Europea che si protrae, ormai, da quasi un decennio: richiedere un finanziamento oggi, è certamente più conveniente rispetto a vent’anni fa, dove, invece, erano certamente più invitanti i tassi d’interesse nel settore degli investimenti a capitale garantito, come, restando in ambito italiano, BOT, BTP e, più in generale, nel comparto dei titoli di stato e nel comparto obbligazionario investment grade.