Andare in pensione con pochi anni di contributi: come fare

Andare in pensione con pochi anni di contributi: come fare

Agosto 11, 2018 Off Di Redazione

Una delle domande che si pongono molte persone giunte ad un’età pensionabile, ma con pochi contributi versati, è se sia possibile andare in pensione comunque. Bene, vi sono delle opportunità e le andremo a scoprire nel dettaglio nel nostro articolo. Sappiamo intanto che dal 1° gennaio non esiste più la differenziazione tra donne e uomini, e che esiste un limite minimo anagrafico di 66 anni e 7 mesi, contestualmente all’aver versato almeno 20 anni di contributi minimi.

Grazie ad alcune deroghe però, c’è la possibilità di andare in pensione anche se si sono versati solo 15 anni di contributi, e addirittura anche solo 5 anni. Vi sono però delle specifiche da conoscere, che andremo a vedere nel dettaglio per considerare tutti i dettagli.

Pensione con 15 anni di contributi versati

Grazie alle tre ‘deroghe Amato’, che sono attualmente ancora valide, si può ottenere la pensione con solamente 15 anni di contributi versati.

Prima deroga Amato: si può accedere alla pensione solamente se al 31 dicembre 1992 si era già in possesso di 15 anni di contributi, ovvero a un periodo lavorato che sia pari a 780 settimane. In questo caso valgono tutti i contributi, che siano essi volontari, obbligatori, da riscatto, figurativi, di ricongiunzione, e sono considerati validi anche quelli eventualmente versati all’estero. In questo caso si considerano validi quelli versati in Paesi europei o che siano convenzionati con l’Italia.

La deroga vale nello specifico per chi è iscritto alle seguenti associazioni:

  • Fondo lavoratori dipendenti (Fpld).
  • Gestioni speciali dei lavoratori autonomi dell’Inps (es. artigiani e commercianti).
  • Ex Ipost.

Seconda deroga Amato: questa seconda possibilità riguarda coloro che sono stati autorizzati prima della data del 31/12/1992 al versamento dei contributi volontari. Rispetto alla deroga precedente, sono esclusi da questa opzione coloro che risultano iscritti all’ex Inpdap ed all’ex Ipost.

Terza deroga Amato: riguarda i lavoratori dipendenti, e solamente questa categoria, che siano iscritti all’assicurazione generale obbligatoria o ad un fondo che sia sostituivo oppure esonerativo della stessa. I requisiti che devono essere rispettati sono:

  • Si devono avere almeno 25 anni di anzianità assicurativa, nello specifico il primo versamento all’assicurazione deve essere stato fatto almeno 25 anni prima della richiesta di pensionamento.
  • Si devono aver maturati almeno 15 anni di contributi.
  • Si deve aver lavorato almeno 10 anni in modo discontinuo, più precisamente si intende per periodi che siano inferiori alle 52 settimane.

Infine, vediamo come fare per chiedere la pensione con qualche anno in meno di contributi versati.

Pensione con 5 anni di contributi

Pensionarsi con soli 5 anni di contributi è possibile, ma vediamo quali requisiti si devono possedere.  Il primo punto essenziale è che nell’anno 2018 si devono aver compiuti 70 anni e 7 mesi di età, nel 2019 il requisito sarà di 71 anni compiuti.  Ecco chi ha diritto di accedere a questo tipo di pensione:

  • Coloro che sono senza contributi versati prima del 01/01/1996.
  • Coloro con contributi soltanto nella gestione separata o che hanno scelto di considerare la contribuzione in questa gestione.

Coloro che hanno scelto il sistema di calcolo contributivo.