Blocco della caldaia: cause frequenti e trattamenti da adottare
Luglio 18, 2024La caldaia è uno strumento fondamentale all’interno della maggior parte delle abitazioni, specie nel periodo invernale, quando è legata sia al funzionamento dei termosifoni e dei caloriferi, sia alla dispensa di acqua calda in casa, che sarà assolutamente importantissimo per svolgere la maggior parte delle attività, che si tratti di fare una doccia o di lavare piatti e stoviglie. Negli ultimi anni, le opzioni per il riscaldamento domestico si sono differenziate particolarmente, soprattutto in virtù di una dispensa di gas che varia a seconda delle esigenze, in termini di budget e di risorse per il riscaldamento, della singola persona: si va dalle caldaie a GPL fino a quelle con gas metano, con la combustione dei gas genera il riscaldamento.
Ne consegue un elemento che, purtroppo, va preso necessariamente in considerazione: le caldaie possono andare incontro a rotture e malfunzionamenti, tra cui spicca il classico blocco, che è determinato da una serie di cause e che potrà essere trattato, anche autonomamente, con gli strumenti giusti. Ovviamente, se non si conosce la propria caldaia, è sempre opportuno affidarsi ad un professionista per scongiurare possibili problematiche ma, in generale, vale la pena analizzare tutte le possibili cause frequenti di un blocco per la propria caldaia.
Le cause più frequenti di blocco di una caldaia
Prima cosa che c’è da sapere, a proposito dei blocchi di una caldaia, interessa quali possono essere le cause frequenti che interessano questa forma di malfunzionamento dello strumento. Ciò permette sia di scongiurare possibili difficoltà in termini di intervento e di costi da sostenere, sia di intervenire, qualora sia possibile, direttamente sul problema stesso, se si possiede una certa manualità. Si parla di blocco nella caldaia quando si verifica un malfunzionamento del sistema di riscaldamento o, in virtù di ragioni di sicurezza della caldaia stessa: in altre parole, quando si verifica un qualsiasi problema nel sistema, questo va in blocco per evitare che insorgano problemi più gravi. Per questo motivo, se si verifica un blocco nella propria caldaia, difficilmente la causa è determinata dallo strumento stesso, ma da cause esterne che vanno analizzate.
Tra queste può verificarsi una naturale interruzione del gas, l’insorgere di calcare eccessivo che provoca problemi nel sistema di riscaldamento della caldaia, un cambiamento nella pressione dell’acqua che tende ad innalzarsi o ad abbassarsi improvvisamente, un’eccessiva condensa nel tubo di scarico, un danno al sistema elettrico che può essere causato da un qualsiasi causa esterna, tra cui anche una temporale e, infine, un tiraggio del gas di scarico che non è abbastanza sufficiente per la caldaia. Una volta compresa quale sia la causa del blocco della caldaia, sarà possibile stabilire se e necessario intervenire affidandosi ad un professionista del settore o se si può tentare di risolvere il problema autonomamente.
Come risolvere il blocco di una caldaia?
La risoluzione dei problemi relativi al blocco di una caldaia varia a seconda della problematica raffrontata, per cui non esiste una solta attività che può essere realizzata per riuscire a “riparare” lo strumento; sta di fatto, però, che molto spesso ci sia bisogno di affidarsi a strumenti di ricambio che servono a sostituire delle parti difettose o non più in grado di reggere una certa pressione dell’acqua o un funzionamento specifico dello strumento. Non bisogna avere grandi timori in merito: come alcuni strumenti presenti direttamente sul web, come i prodotti di SM Ricambi, sarà possibile effettuare la propria sostituzione con grande sicurezza e senza un’eccessiva spesa da sostenere. Venendo al punto della questione, però, quali sono alcune delle soluzioni da adottare per il blocco di una caldaia?
Nel caso in cui il blocco di una caldaia sia causato dal calcare, sarà necessario riferissi ad un tecnico specializzato che si occuperà della pulizia dello scambiatore, servendosi di un liquido acido che permette di sciogliere il calcare senza rovinare la caldaia. In alternativa, potrebbe essere necessario sostituire il filtro anticalcare, installando magari anche un filtro aggiuntivo, detto defangatore, che permette di ridurre l’insorgenza del calcare nello strumento. In caso di mancanza di gas, si potrà agire anche autonomamente, o attraverso la sostituzione della valvola di alimentazione, o semplicemente rivolgendosi all’amministratore di condominio per controllare lo stato di disponibilità del gas all’interno della propria abitazione. Nel caso di guasti elettrici, bisognerà attendere che torni la corrente o che la caldaia si ripristini automaticamente, seguendo il suo processo di fabbrica. Infine, il blocco della caldaia può essere determinato anche da problemi con la pressione dell’acqua, che potrà essere regolata autonomamente, agendo direttamente sulla manovella presente sotto (o di fianco) allo strumento, tenendola ad un livello che va da 1,2 e 1,5 bar, non scendendo mai al di sotto della soglia poiché ciò determinerebbe un blocco definitivo dello strumento.