Come scegliere la miglior impastatrice
Settembre 2, 2021Nel corso degli ultimi anni, si tratta di uno strumento che è diventato sempre più utile all’interno di un ambiente come la cucina. Stiamo parlando dell’impastatrice planetaria, ovvero un elettrodomestico che è in grado di garantire la preparazione, impastando, di enormi quantitativi di alimenti, in maniera estremamente rapida, ma al contempo molto precisa.
Una semplice testimonianza di come tali elettrodomestici abbiano preso il largo anche tra persone comuni è legato al fatto che, un tempo, si vedevano solamente nelle cucine professionali, di ristoranti e hotel. Al giorno d’oggi, invece, tante casalinghe e persone che amano cucinare tendono ad acquistare una planetaria.
I vantaggi di usare una planetaria in cucina
Uno dei tanti vantaggi di tale elettrodomestico sta proprio nel fatto di semplificare ogni tipo di preparazione in cui serva avere a disposizione un impasto. Si può pensare ad alimenti che finiscono poi in piatti molto comuni nella tradizione culinaria italiana, come ad esempio le tagliatelle piuttosto che il pan di spagna, senza dimenticare le meringhe piuttosto che la panna montata.
Interessante anche mettere in evidenza come, inizialmente, probabilmente servirà un periodo di adattamento per comprendere come sfruttare tutte le funzionalità di un’impastatrice nel migliore dei modi. Rispetto a quello che si potrebbe pensare, infatti, serve avere una certa manualità, così come è fondamentale conoscere tutti i passaggi da seguire per ciascuna ricetta che si desidera realizzare.
I consigli da seguire prima dell’acquisto
Ci sono alcuni aspetti da considerare prima di completare l’acquisto di un’impastatrice. In primis, è molto importante che queste impastatrici siano sicure e affidabili, che rispondano alla perfezione alle proprie esigenze e preferenze.
Tra le principali caratteristiche che si deve tenere in considerazione troviamo anche il contenitore, che deve essere creato in un materiale resistente, meglio se in acciaio, dal momento che è molto più semplice da pulire e rappresenta anche una soluzione maggiormente adatta per la lavorazione di ingredienti e varie temperature.
Un altro aspetto molto interessante da considerare è la potenza dell’impastatrice, che viene espressa in watt e che di solito va da 500 fino a una soglia massima di 1200 watt. Tale potenza deve bastare per poter garantire un lavoro nell’impastare particolarmente energetico, anche e soprattutto per via del fatto che, spesso, questo macchinario si dovrà confrontare con degli impasti notevolmente duri. Al tempo stesso, serve che l’impastatrice sia dotata pure di un motore in grado di durare piuttosto a lungo nel tempo.
Al tempo stesso, serve puntare su dei modelli che siano sufficientemente stabili, in maniera tale da evitare ogni tipo di problematica legata a tremori oppure cadute nel corso dell’uso. Il risparmio in riferimento alla dimensione non è poi così importante: lo è molto di più considerare lo spazio libero che si deve lasciare nei pressi della macchina. Per quanto riguarda la propria sicurezza, è meglio optare per un elettrodomestico che si blocchi nel momento in cui si solleva il braccio.
Il peso di un’impastatrice è sicuramente un fattore che si deve tenere in considerazione. Infatti, se l’elettrodomestico ha un peso inferiore a 4 chilogrammi, allora è eccessivamente leggero e corre il serio rischio di non essere sufficientemente stabile nel corso dell’uso e, di conseguenza, non si dovrà scegliere per colpa del basso e insufficiente livello di resistenza. Se un prodotto supera i 7 chilogrammi di peso, invece è chiaro che è troppo complicato e pesante da spostare e muovere con una certa facilità.
Per poter fare un’ottima scelta, è molto importante capire a chi può davvero tornare utile un’impastatrice. Quindi, l’uso di un simile strumento deve essere legato alla necessità di impastare piuttosto di frequente e in notevoli quantitativi, dal momento che il contenitore di una planetaria è decisamente più capiente rispetto ai robot da cucina.