Come recuperare un credito
Aprile 22, 2020L’economia ha conquistato il ruolo di motore del mondo in tempi ormai antichissimi, e nel corso dei secoli ha consolidato questa posizione. Nell’attuale società, sono molteplici i segnali in questo senso. Ma purtroppo le condizioni di stabilità e certezza che avevano contraddistinto parecchi decenni dell’ultimo secolo, oggi non ci sono più e non sembrano nemmeno essere più attuabili.
Tutto è divenuto fluido, ma facciamo riferimento anche all’aspetto negativo di questa situazione: l’incertezza, il rischio di perdita totale delle proprie finanze, la fragilità economica complessiva. E sono sempre più frequenti le casistiche di utenti – si tratti di liberi professionisti o di enti ed aziende – che si trovano costretti a fare i conti con debitori insolventi. Andiamo quindi a vedere come è possibile recuperare un credito.
In cosa consiste
Tanto per cominciare diamo una definizione più chiara e contestualizzata del recupero crediti: quando utilizziamo questa dicitura ci stiamo riferendo a tutte quelle operazioni messe in atto per riscuotere dei debiti contratti nel tempo, nei confronti di aziende o privati. Si tratta di una serie di operazioni che, dopo una certa soglia di sollecitazioni, possono sfociare anche nell’ambito legale.
Trattandosi però di una tematica complessa e non facilmente trattabile per tutti, c’è una prima precisazione che è bene tenere sempre a mente, nel malaugurato caso in cui dovessimo ritrovarci di fronte ad un problema del genere. Stiamo parlando della necessità assoluta, per la nostra sicurezza e le nostre finanze, di affidarci ad uno specialista del settore.
Il campo nel quale ci addentriamo infatti presenta già abbastanza problematiche per un professionista, ed in Italia queste si moltiplicano considerando che secondo le stime il tempo medio di recupero crediti nella Penisola è decisamente superiore a quello degli standard europei. Non è dunque affatto il caso di complicare ulteriormente una situazione già di per sé complessa.
Sono parecchi gli esperti creditizi nelle cui mani possiamo affidare la nostra problematica. Andiamo quindi a vedere proprio di chi si tratta: a chi possiamo rivolgerci. Ma soprattutto, consideriamo anche un’altra questione: in che modo possiamo agire mentre l’esperto si occupa della nostra situazione? Che cosa possiamo fare per agevolare il suo lavoro e per avere più possibilità di recuperare il nostro credito?
Recupero crediti: a chi rivolgersi
Gli esperti, come detto, non mancano ed il loro aiuto ci sarà fondamentale: determinante è infatti avere una guida quando ci addentriamo in sentieri così spinosi. Questi esperti creditizi, ai quali sempre più aziende hanno deciso di affidarsi negli ultimi anni, hanno a propria disposizione una serie di strumenti che potremmo definire adatti – ed adattabili – ad ogni tipo di situazione che possono trovare di fronte ai propri occhi. Un esempio è certamente il blocco del conto corrente del debitore, ma anche la rinegoziazione del debito è una soluzione utilizzata molto sovente, così come il passaggio alle azioni legali successivo alle lettere di ingiunzione.
Nel frattempo, ecco che cosa possiamo fare noi utenti (liberi professionisti o aziende) per favorire il suo lavoro ed il nostro successo: tanto per cominciare dobbiamo agire in tempi rapidi. Non appena la situazione comincia a farsi complicata, non c’è motivo per temporeggiare o attendere ulteriormente: questo non significa agire di fretta o d’impulso, ma non perdere troppo tempo. Perché? Perché più tempo passerà, più si complicheranno e si assottiglieranno le nostre possibilità di recuperare il nostro credito.
Dall’altra parte, altrettanto fondamentale sarà monitorare costantemente il debitore ed i suoi movimenti. Questo aspetto è determinante, perché in questo modo avremo la possibilità di conoscere le sue condizioni reddituali e le di esse eventuali modifiche nel corso del tempo: un percorso che dovremo seguire con interesse e attenzione, di modo da poter avere una serie di indizi più massicci.