Il Dolore al polmone: cosa può essere?

Il Dolore al polmone: cosa può essere?

Agosto 11, 2018 Off Di Redazione

Capita frequentemente di avvertire un dolore che localizzi al polmone e questo in genere allarma abbastanza chi lo avverte; Con la premessa che in ogni caso se si tratta di un dolore che persiste, non passa in un paio di giorni occorre rivolgersi al proprio medico, andiamo a vedere le possibili cause.

Dolore muscolare o al polmone?

Il polmone non ha strutture nervose, per cui questa caratteristica fa in modo che anche a fronte di patologie puramente polmonari, questo dolore non è riferibile strettamente al polmone ma a strutture periferiche o ad infiammazione di un nervo nell’area polmonare.

Spesso il dolore al polmone, in realtà, è un dolore ad un muscolo della gabbia toracica per cui occorre per il medico capire le caratteristiche e le circostanze del dolore per comprendere se si può trattare di un dolore muscolare o di altra origine

Nel caso di uno strappo o uno stiramento muscolare, questo peggiora con il movimento o un colpo di tosse oppure anche con respiri profondi che vanno ad interessare maggiormente il muscolo che provoca dolore. Il dolore muscolare non necessita di particolari trattamenti, guarisce autonomamente, al massimo si possono usare antinfiammatori per agevolare la guarigione.

Altre Cause del dolore al polmone

L’Asma, una patologia che consiste in una contrazione delle vie aeree che riducono l’efficacia respiratoria, può essere causa di dolore costrittivo al petto avvertito da chi ne soffre come dolore al polmone; l’asma è sempre associata ad affanno e respirazione parziale, con difficoltà espiratorie o inspiratorie e tosse, in genere secca e insistente.

Spesso l’asma è secondaria ad un’altra patologia respiratoria, ad esempio ad una bronchite oppure essere presente come sintomo principale di una situazione di allergia, spesso di carattere stagionale.

La Pleurite

O polmoni sono interamente rivestiti da due fogli di tessuto, uno interno, a contatto con i polmoni stessi, uno esterno a contatto con la gabbia toracica, che si possono infiammare, spesso per contatto con il tessuto polmonare infiammato o infetto. E’ il caso classico, ad esempio, di complicazione della polmonite ma anche di altre patologie e questo causa parecchio dolore.

Tumore al polmone

Il problema del tumore al polmone è che resta assolutamente asintomatico fino a quando, sviluppandosi non va a interessare altre strutture anatomiche. Questo avviene quando il tumore provoca versamenti o direttamente preme sulle strutture circostanti. In questo caso può provocare dolore che il paziente riferisce come dolore al polmone. Spesso questo viene riferito come pienezza polmonare e come dolore sordo e continuo.

 

Malattie Cardiache e Costocondrite

diverse malattie cardiache sono in grado di determinare un dolore toracico che viene talvolta riferito come un dolore al polmone mentre si tratta di tutt’altro. Classico il dolore anginoso vissuto come una costrizione al petto, causato da una contrazione delle coronarie che determina una scarsa ossigenazione e nutrimento di una sezione del tessuto cardiaco.

In questa condizione il paziente non riesce a determinare la precisa localizzazione del dolore confondendolo con un dolore al polmone.

Nella costocondrosi si ha un’infiammazione delle strutture costali e dei muscoli costali stessi, spesso sostenuta da una infiammazione delle cartilagini della gabbia toracica che poi si diffonde anche al tessuto muscolare. Alla base di ciò quasi sempre c’è un trauma toracico, sforzi fisici, infezioni virali o batteriche, tumori e alcune forme di artrite. Sono popolarmente chiamati “dolori intercostali” ed è una situazione piuttosto frequente, in genere benigna e transitoria.

Cosa fare

Un “dolore al polmone” che non abbia un carattere puramente transitorio o se accompagnato anche da latri sintomi, tosse, febbre, astenia soprattutto, deve sempre essere riferito al medico che molto probabilmente già con una visita adeguata potrà pervenire alla corretta diagnosi oppure decidere per approfondimenti diagnostici. Mai affidarsi all’autodiagnosi e all’auto cura, il medico è la giusta persona di riferimento in ogni caso.