Le diverse tipologie di contratto di locazione e la loro registrazione

Le diverse tipologie di contratto di locazione e la loro registrazione

Dicembre 18, 2020 Off Di Redazione

Quando si va a vivere in affitto, per essere in regola con la normativa vigente è necessario non solo che il proprietario di casa faccia firmare un contratto all’affittuario, ma anche che questo venga registrato. Di seguito verranno illustrate le diverse tipologie di contratto di locazione.

 

Conoscere le diverse tipologie di contratti di locazione

Quando si affitta un appartamento lo si può fare per brevi periodi di tempo oppure sperando di trascorrervi quanto più tempo possibile. A seconda delle diverse modalità di locazione, si possono selezionare vari tipi di contratti che avranno in comune sempre un elemento: indipendentemente dalla durata dell’affitto, infatti, sarà necessario procedere con la registrazione contratto di locazione.

Per comprendere meglio quali sono le proposte d’affitto è necessario sapere che esistono cinque principali forme di contratto per affitto, ossia quella a canone libero, a canone concordato, l’affitto specifico per studenti universitari, quello per uso transitorio dell’appartamento e, infine, l’affitto convenzionato. Tutte le informazioni a riguardo possono essere richieste alle agenzie immobiliari oppure presso realtà che operano nel settore degli immobili come consulenti e amministratori di condominio, come CB Amministrazioni. Con oltre vent’anni di esperienza nel settore degli immobili, CB Amministrazioni si pone come un punto di riferimento per tutto quanto riguarda la fiscalità e le normative relative agli affitti di appartamenti, uffici o altri immobili.

Si parla di affitto a canone libero quando l’affitto viene concordato dalle parti: rappresenta la tipologia di contratto di locazione maggiormente utilizzata per gli affitti di lunga durata e, infatti, è noto anche come quattro più quattro. Questo nome deriva dal fatto che il contratto ha una durata di quattro anni rinnovabili tacitamente a meno di disdetta.

L’affitto a canone concordato è così detto in quanto l’importo del canone viene definito da una serie di accordi territoriali che prevedono dei range di prezzo per i determinati tipi di appartamento. Non si tratta tuttavia di canoni totalmente rigidi in quanto, all’interno dell’intervallo di prezzo concordato ci si può muovere per un accordo tra le parti.

Le altre tipologie di contratto, ossia quelle per studenti universitari, ad uso transitorio e di tipo convenzionato sono forme di affitto concordato.

Come si può facilmente comprendere, il contratto di locazione per studenti universitari è dedicato a questa specifica tipologia di utenza. Presenta una scadenza che può variare dai tre mesi ai tra anni e che può essere rinnovata per un periodo ulteriore a seconda delle esigenze. Si tratta di contratti che possono essere individuali, ossia sottoscritti da un singolo studente, oppure da gruppi di studenti che vivono nella stessa casa e ne condividono le spese. Per poter usufruire di questo contratto non si deve essere necessariamente fuori-sede ma è fondamentale essere iscritti a un corso universitario, sia esso di diploma di laurea, magistrale, di specializzazione, un dottorato o un master.

Il contratto di locazione ad uso transitorio prevede una durata inferiore ai quattro anni e, in particolare, può essere rinnovato fino a diciotto mesi in totale. Viene utilizzato da quanto hanno esigenza di affittare un appartamento per brevi periodi per motivi di lavoro, per formazione professionale o semplicemente durante la ricerca di un’occupazione.

Infine, il contratto di affitto convenzionato prevede una durata totale massima di tre più due, ossia di tre anni con possibilità di tacito rinnovo per altri due anni.

 

Per concludere

Indipendentemente dal tipo di affitto è necessario ricordare che entro trenta giorni dalla firma del contratto è obbligatorio procedere con la registrazione contratto di locazione; senza la registrazione un contratto risulterà nullo anche se perfettamente in regola.