Tre metodi per sostenere le spese universitarie senza l’aiuto dei genitori

Tre metodi per sostenere le spese universitarie senza l’aiuto dei genitori

Settembre 16, 2020 Off Di Redazione

Intraprendere la carriera universitaria, non di rado, fa rima con tematiche direttamente collegate all’ambito economico: dal costo della retta, variabile in base all’ateneo scelto e al corso di studio intrapreso, a quelli legati alla permanenza fuori sede, come capita ad una percentuale significativa di studenti italiani.

 

La conclusione del ciclo scolastico relativo alle scuole medie superiori, di conseguenza, pone molti ragazzi dinanzi ad alcuni problemi che poi, nel corso degli anni, diventeranno quotidiani. Ed uno, più di altri, li attanaglia pesantemente: come mantenermi economicamente durante l’università?

 

Mantenersi agli studi universitari lavorando tramite internet

 

Un quesito che tocca, in via prioritaria, quei soggetti provenienti da nuclei familiari con un tenore di vita non particolarmente elevato, dove i genitori possono solo parzialmente aiutare, loro malgrado, il proprio figlio. Ma non solo. Molti ragazzi, mossi da spirito di iniziativa e voglia di estrema indipendenza, preferiscono, nonostante i genitori possano mantenerli agli studi, provvedere autonomamente a tutte le spese.

 

Pur non vivendo una fase storica in cui il mercato del lavoro sia particolarmente florido di offerte, quelle ad hoc indirizzate agli studenti universitari, specie nelle città dove pullulano gli atenei, non mancano di certo. Ed in alcuni casi, risultano determinanti per andare ad integrare l’aiuto dei genitori o per ottenere una totale indipendenza, riuscendo anche a mettere da parte qualche soldo per vivere al meglio anche il tempo libero.

 

Una grande mano agli studenti universitari, in tal senso, la può offrire la rete telematica. La maggior parte dei ragazzi, al giorno d’oggi, studia direttamente tramite il proprio personal computer. Una metodologia di studio che, di fatto, è diventata indispensabile in quest’ultimo periodo, segnato dall’avvento della pandemia e dall’obbligatorietà di seguire le lezioni online.

 

Le proposte di lavoro saltuarie che offre la grande rete telematica sono ampie e variegate, in grado di poter soddisfare le peculiarità di ciascun studente. Chi ha una particolare predisposizione per la scrittura, ad esempio, può iniziare a collaborare con i siti internet o agenzie disposte a riconoscere un compenso ai propri redattori. Esistono, tuttavia, altre tipologie di piccoli lavori che non richiedono grande talento, come effettuare sondaggi per società demoscopiche.

 

Ripetizioni private e ristorazione: due ambiti classici e di grande aiuto per mantenersi agli studi

 

Un approccio molto più tradizionale, insito storicamente nella tradizione italiana, riguarda il mondo della ristorazione. È noto, infatti, come migliaia di studenti universitari si possano mantenere agli studi lavorando – durante le ore serali piuttosto che nel week-end – in bar, ristoranti o trattorie, svolgendo le più tipiche mansioni di questo mondo: cameriere, barman, pizzaiolo o aiuto cuoco.

 

Può capitare, tuttavia, che svolgere queste mansioni non sia in grado di coprire, compiutamente, tutte le spese sostenute. In questi casi, esiste anche la possibilità di ricorrere al mondo del credito al consumo, come abbiamo potuto constatare imbattendoci in un portale ad esso dedicato. Nel sito Marco Germanò (prestitimag.it) sono descritte varie tipologie di prestiti per universitari, dai prestiti senza busta paga ai piccoli prestiti per i non lavoratori.

 

Il campo della ristorazione, però, può offrire delle opportunità di guadagno maggiori rispetto ai classici impieghi poc’anzi citati. Per i soggetti particolarmente portati per il mondo enogastronomico, infatti, esistono lavori indubbiamente più redditizi, come, ad esempio, il “cuoco a domicilio”.

 

Un altro lavoro “spot”, che sono soliti effettuare gli studenti universitari, è quello di impartire lezioni private agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Una attività che si può svolgere anche in remoto e che implica, di norma, la necessità di dover impegnare le ore pomeridiane, posticipando i propri studi a quelle serali e notturne.

 

Questa soluzione, di fatto, rappresenta è quella più facile ed immediata, alla quale ricorrono una vasta fetta di studenti universitari. Essa è assai ambita dagli studenti non fuori sede, che vedono nelle ripetizioni private una possibilità di poter ottenere i primi risparmi o una entrata economica da destinare alle attività di svago e divertimento.