Investire in azioni: come sarà il futuro?
Agosto 11, 2018Gli investimenti in Azioni sono sempre i più rischiosi sebbene anche quelli potenzialmente più redditizi. Occorre sempre molta accortezza in questo tipo di investimento, adatto a chi ha una maggiore propensione al rischio ma come andrà nel prossimo futuro?
I mercati azionari nel 2018
Siamo ormai a metà del 2018 e andiamo a vedere quali sono le previsioni dei mercati azionari per i prossimi mesi. L’anno in corso non si è aperto male per i mercati azionari, secondo molti erano sopravvalutati e per questo le previsioni erano di caduta.
A causa di queste previsioni molti investitori sono rimasti ad osservare gli sviluppi: hanno avuto ragione costoro e come sarà il resto dell’anno? Nessuno ha la sfera magica, difficile sentenziare e prevedere il futuro, quello che è certo è che si sono innescate nuove dinamiche da inizio anno.
Prima di tutto la politica Americana che, dopo una fase di annunci, ha determinato l’introduzione di dazi sia verso la Cina che verso l’UE che, a sua volta ha risposto in modo speculare, introducendo dazi verso molti prodotti USA e denunciando contemporaneamente la violazione delle regole dell’Autorità per il Mercato internazionale.
Resta il fatto che i Dazi sono, purtroppo, già una realtà con cui fare i conti e l’effetto sulle Borse e sul mercato azionario è negativo.
Il futuro del Mercato Azionario
Negli ultimi tre anni il mercato azionario USA ha registrato un incremento del 38,18% ma oggi, con le decisioni del Presidente Trump, anche la Borsa di New York sta registrando perdite. Le misure che dovevano tendere al miglioramento dell’occupazione USA sta cominciando a mostrare di essere, invece, un Boomerang: è di questi giorni l’annuncio della storica Harley Davidson del trasferimento degli stabilimenti produttivi al di fuori degli Stati Uniti, con perdita di posti di lavoro negli USA.
Questo è dovuto al fatto che i contro-dazi introdotti dall’UE verso gli Stati Uniti porterebbero ad un sostanzioso aumento del prezzo delle famose moto americane in Europa con un rischio di tracollo delle vendite.
Come si può essere ottimisti rispetto ai Mercati Azionari in una tale situazione? Nella migliore delle ipotesi il Mercato Azionario non potrà offrire nel prossimo futuro rendimenti superiori al 7/8% ma con un’alta volatilità.
A questo punto, a fronte di rendimenti limati e con la crescita del rischio, un portafoglio di investimenti interamente basato sul Mercato Azionario appare piuttosto sconsigliabile se non per chi ama particolarmente il brivido del rischio e ha la possibilità di impegnare un capitale sul lungo termine senza troppe sofferenze in caso di perdita dell’investimento, scommettendo sul miglioramento nel futuro con un più ampio orizzonte temporale.
I prossimi 5-7 anni
Gli analisti, prima dell’introduzione dei Dazi USA-UE e viceversa, stimavano una crescita del mercato azionario nei prossimi 5-7 anni, seppure in misura inferiore agli anni precedenti ma ora, con i nuovi sviluppi della situazione internazionale, si vive un senso di incertezza ben comprensibile.
Sul piano interno le elezioni del 4 marzo e i successivi sviluppi politici che hanno portato alla nascita dell’attuale nuovo governo, hanno consegnato al Paese una situazione di incertezza per la perplessità da parte di molti sulla validità e realizzabilità delle politiche che compongono il famoso “Patto di Governo” Lega/M5S.
Le decisioni della BCE
Nei giorni scorsi Mario Draghi ha annunciato la fine del Quantitivity Easing e la possibile ripresa della stretta monetaria intorno alla metà del prossimo anno. Le difficoltà che il nostro Paese certamente si troverà a dover affrontare per la decisione della BCE, non gioveranno agli investimenti azionari.
A questo punto è lecito domandarsi se è conveniente investire in azioni o, al contrario, è più opportuno un atteggiamento prudente ed attendere di vedere quali saranno gli sviluppi reali nei prossimi mesi. Chi desidera investire farebbe bene a rivolgersi ad un portafoglio parecchio diversificato, azionario, obbligazionario e di fondi di investimento, al fine di ridurre i rischi.