Caldaie Classe 5: riscaldare casa rispettando l’ambiente è possibile
Febbraio 5, 2021Massima efficienza energetica e, nello stesso tempo, pure il massimo rispetto dell’ambiente. Questo è quanto garantiscono, per il riscaldamento delle abitazioni private, le caldaie di ultimissima generazione. L’evoluzione tecnologica, infatti, sta permettendo, sfruttando anche le incentivazioni attualmente previste in Italia a norma di legge, di sostituire le vecchie caldaie con i sistemi di riscaldamento che permettono davvero di accedere un nuovo modo per andare a produrre l’energia sostenibile.
La norma europea UNI EN 303-5 2012 per le caldaie a biomassa di classe 5
Le caldaie classe 5 a biomassa rispondono pienamente a questi requisiti grazie ad elevati rendimenti termici, massima sicurezza e basse emissioni in linea con gli obiettivi Ue di riduzione della CO2 e dell’abbattimento dell’inquinamento globale. Con le prestazioni di una caldaia a biomassa di classe 5 che, inoltre, rispettano ampiamente i parametri, i limiti ed anche i paletti che sono imposti dalla norma europea UNI EN 303-5 2012.
Entrata in vigore in data 6 settembre del 2012, la UNI EN 303-5 2012 si applica infatti proprio alle caldaie da riscaldamento che, con una potenza termica nominale non superiore ai 500 Kw, da un lato sono alimentate con il combustibile solido, e dall’altro possono utilizzare l’acqua quale fluido termovettore per il calore. La UNI EN 303-5 2012, inoltre, è una norma europea che è valida per le caldaie che sono alimentate manualmente o automaticamente, ed anche a tiraggio naturale oppure forzato.
Accesso al Conto Termico con l’acquisto di una caldaia di classe 5
Nell’ambito della riqualificazione degli edifici, con la finalità del miglioramento delle prestazioni energetiche, l’acquisto di una caldaia di classe 5, nel rispetto della normativa vigente, permette l’accesso al Conto Termico. Si tratta, nello specifico, di un’incentivazione che è finalizzata a recuperare una corposa parte della spesa sostenuta per l’acquisto della caldaia di ultimissima generazione grazie a 900 milioni di euro annui di risorse stanziate per le imprese e per i privati. A questi fondi, inoltre, si aggiungono pure ulteriori 200 milioni di euro annui di risorse che, invece, sono destinate alle Pubbliche Amministrazioni.
L’ammontare dell’incentivo, così come riporta il sito Internet del GSE, è pari a massimi 5.000 euro con l’accredito in un’unica rata entro tempistiche che si aggirano mediamente sui due mesi. L’accesso agli incentivi può essere inoltre diretto con la richiesta da presentare entro e non oltre 60 giorni dalla fine dei lavori. Oppure tramite la prenotazione quando gli interventi sono ancora da realizzare. In tal caso, per il Conto Termico tramite prenotazione, attraverso una Energy Service Company (ESCO), è possibile ricevere un acconto delle spettanze. Mentre il saldo degli importi dovuti avverrà con le stesse modalità che sono previste per l’accesso diretto.
Il Conto Termico, oltre che per le caldaie a biomassa di classe 5, è accessibile, nel rispetto dei requisiti e delle modalità previste, pure per i sistemi a pompe di calore, per le caldaie a condensazione, per gli scaldacqua a pompa di calore, per gli impianti alimentati con la tecnologia del solare termico, e per i sistemi ibridi.