Viaggi negli Stati Uniti
Novembre 26, 2018Gli Stati Uniti restano una delle mete più ambite da tutti: coppie in luna di miele, amici all’avventura, single in cerca di nuove scoperte e famiglie affascinate dalla vasta offerta culturale e di svago.
Trattandosi di una meta non proprio vicinissima e molto richiesta, i costi da affrontare non sono pochi ma con un po’ di organizzazione si può superare l’ostacolo economico brillantemente, anche grazie alle compagnie aeree che si fanno la guerra tra di loro fino all’ultimo centesimo.
Per prima cosa è necessario fare una stima del proprio budget e poi prenotare il prima possibile i voli e gli hotel. Muovendosi con almeno 4 mesi di anticipo si possono trovare ottime offerte che vi consentono di risparmiare anche il 50% sul prezzo del viaggio.
Prima di partire è indispensabile stipulare una buona assicurazione per tutelarsi da eventuali danni di qualunque tipo, medici in particolar modo: negli Stati Uniti la sanità è privata e un banale incidente potrebbe costare molto caro, evitante anche di partire se siete a termine di una gravidanza, gli Stati Uniti non sono molto tolleranti su queste cose e c’è il rischio di dover pagare cifre veramente salate per un parto.
Assicurarsi di avere tutti i documenti necessari:
1) Un passaporto di nuovo tipo. La data di scadenza deve essere successiva alla data di rientro in Italia.
2) Un visto d’ingresso (solo per periodi superiori a 90 giorni).
Se ci si reca negli USA per un periodo non superiore a 90 giorni non è necessario avere il Visto: è sufficiente un’autorizzazione elettronica (ESTA) che si ottiene online dal sito del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (Department of Homeland Security, DHS), evitate di fare i furbi che in America su queste questioni sono veramente severi, e il rischio di andare in carcere o non poter più rientrare rimanendo segnati sulla propria fedina penale è veramente alto.
Possibili inconvenienti dei viaggi negli Stati Uniti
Uno degli inconvenienti più frequenti è lo smarrimento dei bagagli con il pericolo che qualcuno li rubi e li apra.
Quando si tratta di viaggi negli Stati Uniti, si aggiunge un altro problema: dopo l’attentato delle Torri Gemelle sono stati inseriti molti controlli all’interno degli aeroporti.
Le difficoltà su come aprire un lucchetto, hanno provocato la distruzione di diverse valigie con tutti i disagi che ne seguono: bagagli rotti e, dunque, inutilizzabili e ulteriori spese per i viaggiatori.
Per ovviare a questo inconveniente sono stati inventati i lucchetti TSA ( Transportation Security Administration): lucchetti simili ad una cassaforte che richiedono una combinazione per essere aperti.
Viaggi negli Stati Uniti e lucchetti TSA, come funziona
Il lucchetto TSA, appena viene acquistato, è aperto e ha una serie di numeri di sblocco impostata di default su 000. Prima di poter essere utilizzato, quindi, deve essere programmato in 3 semplici passaggi.
Ecco una breve guida su come aprire un lucchetto TSA:
1) aprire il lucchetto TSA ruotando la coda di 90°;
2) premere la coda verso il basso;
3) tenendo premuto, girare le rotelline per impostare la nuova combinazione.
Per aprire una valigia dotata di lucchetto TSA è necessario inserire il codice, composto da 3 numeri, precedentemente inserito, essendo lucchetti molto resistenti vi conviene segnare sopra un foglio il codice di sblocco, altrimenti sarete costretti a forzare la serratura e danneggiare la valigia.
Ovviamente solo il possessore del bagaglio conosce il codice. E allora come fanno le autorità statunitensi a controllare il contenuto del bagaglio senza rompere lucchetto e valigia? Le autorità degli Stati Uniti possiedono una chiave universale: aprono il lucchetto TSA in modo automatico, controllano e poi richiudono lasciando tutto integro e senza alterare la combinazione.
In questo modo, con pochissima spesa, ci si tutela, al contempo, dal rischio di furto e dal danneggiamento del bagaglio che era ormai divenuta la normalità per via dei controlli antiterrorismo effettuati alla frontiera.